Respirare moda, lasciarsi ispirare dall’innovazione, assistere alla creazione della bellezza, in passerella sfila NAMI – la nuova accademia moda italiana.
PESCARA – “L’Abruzzo è diventato un hub del mondo della moda internazionale di alto livello: dobbiamo esserne fieri e lavorare di concerto per esaltare questo momento e tracciare il futuro”.
Così Rita Annecchini, direttrice dell’Accademia Nami, che opera a Pescara e Alba Adriatica (Teramo), commenta la sfilata, palcoscenico l’Arena del Porto Turistico Marina di Pescara, degli studenti della NAMI – Nuova Accademia Moda Italiana – , che nei giorni scorsi hanno svelato le loro collezioni di fine anno di fronte ad una platea di aziende, personalità del settore ed un pubblico carico di energia.
“Ci sono tantissime possibilità di lavoro per i nostri giovani che, forse, non sono ancora del tutto percepite e capite – sottolinea Annecchini – La moda è un mondo affascinante e offre possibilità di gratificazioni professionali ed economiche. Non ci sono solo gli stilisti, ma tante professioni complesse pronte ad esaltare i giovani talenti, ai quali consiglio di prepararsi per non perdere la ghiotta occasione di realizzarsi. La sfilata dell’Accademia Nami, oramai un appuntamento classico dell’estate pescarese e abruzzese, ha fatto registrare il boom di partecipazione e consensi di pubblico che mi hanno fatto emozionare e c’erano tantissimi addetti ai lavori anche di fuori regione, a conferma che siamo un punto di riferimento per le aziende”.
“Non c’è solo il momento della sfilata, ma anche tutti i preparativi che la precedono. Ringrazio di cuore lo staff Nami e tutte le persone che hanno contribuito al successo di questa manifestazione: dagli esperti del settore intervenuti al pubblico che ha riempito di entusiasmo l’arena del Marina di Pescara. Stiamo forgiando i professionisti del futuro”.
Una giuria di esperti provenienti da tutta Italia, ha decretato i vincitori delle due ambite borse di studio finanziate dall’Accademia, da Confezioni Mario De Cecco e da Profili Aziendali con i complimenti alle allieve Ilaria Tallero e Alessia Lizzi. Altri premi prestigiosi sono stati assegnati dall’Accademia a Lorenza D’Amico, Christian Aureli, Laura Verzino, Camilla Pinti, Valeria Iannetti, Fabiana Massenzio, Angela D’Aversa, Nicoletta Abballe e Anastasia Soccio.
Il defilè è stato condotto da Jo Squillo.
Queste le capsule collection della sfilata: Madness, Modern Chaos e Progetto Denim, quest’ultimo promosso dall’Ingegnere tessile Lorena Leonzio in collaborazione con tre eccellenze del Made in Italy: Codis, Imatex e Fashion Tex.
Testimonial della serata l’ex pallavolista Giacomo Sintini, campione nello sport e nella vita, che ha raccontato la sua esperienza di forza, coraggio e speranza dopo aver lottato per la partita più importante: vincere contro un tumore.
La sfilata ha avuto come partner ufficiale la Confezioni Mario De Cecco, azienda leader del workwear. E proprio i capi da lavoro sono stati protagonisti di tre performances dal forte impatto visivo: l’esibizione artistica di Raul33, che ha dipinto le tute bianche rendendo il tessuto e i corpi una tela in movimento, lo spettacolo dei sei danzatori della New Step, e la sfilata dello stilista Samuele Di Campli, che partendo dalle storiche tute blu da lavoro, ha realizzato una collezione rivisitando i capi in chiave fashion-tech.